Allattamento e chirurgia della colecisti

La calcolosi della colecisti si presenta con una frequenza non trascurabile nelle donne gravide o che hanno appena partorito.

Questo perchƩ la gravidanza, con il suo tumultuoso cambio ormonale, provoca un aumento della concentrazione di estrogeni e di colesterolo nel sangue.

Allattamento e calcoli al fegato

La presenza di calcoli alla colecisti nelle pazienti che hanno appena partorito e che allattano, può essere del tutto asintomatica e quindi non richiede alcun trattamento, almeno fino allo svezzamento del neonato o della neonata.

Spesso però i calcoli al fegato si presentano con sintomi come dolori ricorrenti di tipo colico, nausea, vomito, ittero e colangiti (infezioni delle vie biliari).

Complicanze dei calcoli alla colecisti

In alcuni casi, la calcolosi della colecisti può comportare complicanze gravi come colecistite acuta, gangrena della colecisti e pancreatite acuta biliare.

Per prevenire tali complicanze, nelle pazienti con sintomi lievi ĆØ indicato l’intervento chirurgico, in modo da evitare conseguenze gravi sia per la mamma che per il neonato.

Quando ĆØ necessario l’intervento chirurgico

Se l’intervento di colecistectomia ĆØ programmato in tempi utili, la mamma che allatta può continuare ad allattare per tutta la durata del percorso terapeutico.

L’intervento si esegue in laparoscopia e dura circa un’ora.

Allattamento dopo l’intervento

Prima dell’intervento, di solito programmato al mattino presto, la mamma può allattare.

Dopo l’intervento, appena sveglia e in buone condizioni, l’allattamento può riprendere in un lasso di tempo di circa 3-4 ore. In questo modo, il neonato non salta la poppata.

I farmaci utilizzati per l’anestesia vengono rapidamente eliminati dal corpo della mamma, rendendo sicuro l’allattamento post-operatorio.

Farmaci da evitare durante l’allattamento

Unica accortezza: evitare farmaci antidolorifici a base di morfina o oppioidi, che possono essere presenti nel latte materno in concentrazioni che potrebbero infastidire il neonato.

I farmaci anti-infiammatori non steroidei sono una valida alternativa, poiché la loro concentrazione nel latte materno è pressoché nulla.

Vantaggi della laparoscopia nella colecistectomia

La tecnica laparoscopica comporta meno dolore per la paziente e riduce la necessitĆ  di utilizzare grandi quantitĆ  di farmaci antidolorifici.

Solitamente, l’intervento si esegue in day hospital, permettendo alla mamma di tornare a casa la sera stessa e continuare ad allattare senza problemi.

Quando la colecistectomia programmata ĆØ la scelta migliore

L’intervento di colecistectomia programmato permette di prevenire le complicanze più gravi della calcolosi della colecisti, come la pancreatite acuta o la gangrena della colecisti.

Se queste complicanze si verificano, un eventuale ricovero prolungato potrebbe costringere la mamma a stare lontana dal neonato per un periodo significativo, compromettendo anche la possibilitĆ  di allattare.

In conclusione

Per questo motivo, nelle pazienti con sintomi iniziali di calcolosi della colecisti, ĆØ sempre consigliabile procedere con la colecistectomia laparoscopica in elezione.

Questo intervento previene complicanze più serie, evita interventi d’urgenza e consente alla mamma di continuare ad allattare in sicurezza e serenitĆ .