La scelta tra chirurgia tradizionale e laparoscopia è un argomento di grande interesse per i pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico.

La chirurgia tradizionale è stata a lungo considerata lo standard di cura, ma l’avvento della chirurgia laparoscopica (o meglio mininvasiva, comprendendo con questo termine anche la chirurgia robotica), ha introdotto nuove possibilità grazie alla sua natura meno traumatica e più precisa.

In questo articolo esploreremo le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le tecniche per aiutarti a prendere una decisione informata.

Chirurgia tradizionale

La chirurgia tradizionale, nota anche come chirurgia “a cielo aperto” o laparotomica,  è una tecnica consolidata che prevede l’apertura dell’addome o del torace (toracotomia) per consentire al chirurgo di operare direttamente sui tessuti e sugli organi interessati.

Questo metodo è stato il pilastro della chirurgia per molti decenni.

Tecniche utilizzate nella chirurgia tradizionale

Nella chirurgia tradizionale vengono utilizzati strumenti come bisturi, forbici chirurgiche, e pinze.

La procedura implica spesso incisioni di dimensioni significative per permettere l’accesso diretto all’area da trattare.

Vantaggi della chirurgia tradizionale

La chirurgia tradizionale offre diversi vantaggi, tra cui la sensazione tattile del chirurgo e la possibilità di operare pazienti che non tollerano la insufflazione dell’addome (necessaria per la chirurgia laparoscopica. Inoltre la chirurgia laparotomica, a volte, è l’unica tecnica possibile in caso di precedenti interventi che hanno lasciato numerose aderenze tra gli organi e la parete addominale o toracica

Svantaggi della chirurgia tradizionale

Tuttavia, la chirurgia tradizionale è più invasiva, comportando tempi di recupero più lunghi e cicatrici maggiori. Comporta anche una minore precisione, e spesso, una maggiore perdita di sangue, specie rispetto alla chirurgia robotica.

I pazienti sperimentano un maggiore dolore post-operatorio e una maggiore incidenza di infezione della ferita e di laparoceli (ernia della ferita chirurgica).

Chirurgia laparoscopica/robotica

La chirurgia laparoscopica sia essa tradizionale o robotica,  è una tecnica moderna che utilizza piccoli strumenti inseriti attraverso piccole incisioni.

Un laparoscopio, dotato di una telecamera, permette al chirurgo di vedere l’interno del corpo su un monitor.

Tecniche utilizzate nella chirurgia laparoscopica

Gli strumenti utilizzati nella laparoscopia includono il laparoscopio stesso, pinze laparoscopiche e dispositivi per il taglio e la sutura.

Questi strumenti sono progettati per essere inseriti attraverso incisioni di pochi millimetri. Con la tecnica robotica poi, questi strumenti ruotano su nasse di 360 gradi con una libertà di movimenti superiore a quella del polso umano, consentendo quindi movimenti impossibili al chirurgo senza l’ausilio del robot.

Vantaggi della chirurgia laparoscopica

Uno dei principali vantaggi della laparoscopia è la sua natura minimamente invasiva, che riduce il trauma ai tessuti e accelera i tempi di recupero. Il dolore nel post operatorio è ridotto e la ripresa funzionale molto più rapida. Le cicatrici risultanti sono significativamente più piccole rispetto alla chirurgia tradizionale, con un notevole vantaggio estetico.

Le infezioni della ferita chirurgica sono praticamente assenti così come i laparoceli. Le perdite di sangue intraoperatorie sono ridotte, specie con la chirurgia robotica e l’atto chirurgico è molto più preciso. Tutto questo si traduce in una degenza post operatoria ridotta.

La maggior parte degli interventi minori (colecistectomia, plastica per ernia etc.) si eseguono in Day Hospital, senza che il paziente trascorra la notte in ospedale. Per avere un’idea degli enormi benefici della tecnica laparoscopia, in termini di ridotta degenza, basti pensare che un intervento di colecistectomia con tecnica tradizionale “a cielo aperto”, comportava, in media, una degenza di 5- 7 giorni.

Svantaggi della chirurgia laparoscopica

Nonostante i suoi benefici, la chirurgia laparoscopica presenta alcune limitazioni tecniche e richiede una curva di apprendimento più ripida per i chirurghi.

Sebbene i costi siano inizialmente maggiori, (a causa degli strumenti dedicati), la degenza è ridotta e la ripresa lavorativa è più rapida, con una netta riduzione dei costi a carico sia del paziente che del Sistema Sanitario.

Differenze principali tra le due tecniche

La chirurgia tradizionale e la laparoscopia differiscono principalmente per l’invasività, i tempi di recupero, e la maggiore precisione del gesto chirurgico della chirurgia mininvasiva, specie se robotica.

Mentre la chirurgia tradizionale è più invasiva e comporta tempi di recupero più lunghi, la chirurgia mininvasiva offre una ripresa più rapida, minori cicatrici, minore perdita di sangue e una ridotta incidenza di complicanze. In caso di chirurgia oncologica, la radicalità dell’intervento è, spesso, superiore con la tecnica mininvasiva sia essa robotica o laparoscopica.

Applicazioni della chirurgia tradizionale

La chirurgia tradizionale è ancora utilizzata per alcuni interventi complessi, come quelli che richiedono un’ampia lisi delle aderenze chirurgiche, risultanti da numerosi interventi chirurgici precedenti o in interventi che richiedono un’ampia esposizione del campo operatorio come per esempio, nella chirurgia dei trapianti.

È spesso utilizzata in situazioni di emergenza dove è necessario un accesso rapido e l’allestimento del campo operatorio (specie quello richiesto dalla chirurgia robotica) comporterebbe tempi troppo lunghi.

Applicazioni della chirurgia laparoscopica

La laparoscopia è utilizzata in tutti gli interventi chirurgici (sia interventi minori come la colecistectomia, l’appendicectomia, la plastica dell’ernia inguinale, la chirurgia ginecologica) sia in tutti gli interventi di chirurgia maggiore o chirurgia oncologica come le resezione del colon o del retto, le resezione del pancreas o del fegato, le resezione dello stomaco, le nefrectomie etc.

Nella chirurgia oncologica, la maggiore precisione del gesto chirurgico si traduce in una migliore radicalità e quindi maggiore efficacia. La minore invasività si traduce nella possibilità di iniziare un’eventuale chemioterapia post operatoria più rapidamente con maggiori benefici per il paziente oncologico.

Risultati a lungo termine

Gli esiti a lungo termine delle due tecniche dipendono dall’intervento specifico e dalle condizioni del paziente.

Tuttavia, la laparoscopia tende a offrire una qualità della vita migliore nel lungo periodo grazie alla minore invasività.

Rischi e complicazioni

Entrambe le tecniche comportano rischi e potenziali complicazioni.

Nella chirurgia tradizionale, il rischio di infezione e di complicazioni post-operatorie è maggiore.

Nella laparoscopia, se eseguita in centri ad alto volume e da chirurghi esperti, le complicanze sono decisamente minori.

Chirurgia tradizionale o laparoscopia nei casi di emergenza

In situazioni di emergenza, la chirurgia tradizionale è spesso preferita per la sua rapidità e l’accesso completo all’area interessata.

Tuttavia, la laparoscopia può essere utilizzata in alcuni casi se il chirurgo ha sufficiente esperienza.

Evoluzione delle tecniche chirurgiche

La chirurgia è in continua evoluzione, con innovazioni che migliorano costantemente le tecniche esistenti.

La chirurgia robotica è uno degli sviluppi più promettenti, offrendo una maggiore precisione e controllo.

Testimonianze di pazienti

Le esperienze dei pazienti variano, ma molti preferiscono la laparoscopia per il minor dolore post-operatorio e le cicatrici più piccole.

Alcuni pazienti, tuttavia, si sentono più sicuri con la chirurgia tradizionale. Questa “sicurezza” è però solo apparente e dovuta ad una scarsa e spesso non corretta informazione. La chirurgia mininvasiva, sia essa laparoscopica o robotica è superiore rispetto alla chirurgia tradizionale, quando le indicazioni sono corrette e quando eseguita ca chirurgi esperti della tecnica.

Chirurgia robotica

La chirurgia robotica è una forma avanzata di laparoscopia che utilizza bracci robotici controllati dal chirurgo.

Questa tecnica offre una maggiore precisione, ma è sicuramente più costosa e non ancora diffusa in tutti gli ospedali

Considerazioni economiche

I costi delle due tecniche variano, con la laparoscopia che tende a essere più costosa a causa delle attrezzature necessarie.

Tuttavia, i tempi di recupero più brevi possono ridurre i costi complessivi.

La tecnica mininvasiva è sempre da preferire quando esistono le corrette indicazioni ad eseguirla

× Contattami su WhatsApp