L’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo rappresentano due patologie del nostro sistema digestivo capaci spesso di influenzare fortemente la qualità di vita del paziente che ne è affetto

L’ernia iatale si manifesta quando una parte dello stomaco o dell’ultima porzione di esofago, si sposta verso l’alto attraverso il diaframma. Il reflusso gastroesofageo, invece, si verifica quando il contenuto acido dello stomaco, refluisce in esofago.

Le due malattie possono essere presenti contemporaneamente e molte volte, il paziente che presenta un’ernia iatale soffre di reflusso gastroesofageo.

La presenza di ernia iatale però non si associa sempre e in ogni caso alla malattia da reflusso gastroesofageo (cosiddetta MRGE o GERD con terminologia inglese).

Se una di queste due condizioni ti è stata diagnosticata o se, semplicemente, desideri armarti preventivamente con informazioni e consigli utili, sei nel posto giusto.

Introduzione

Entrambe le patologie, sebbene possano sembrare distanti fra loro, sono strettamente connessi nel nostro organismo.

L’ernia iatale può infatti essere una delle cause scatenanti del reflusso gastroesofageo. L’esofago per raggiungere lo stomaco, passa attraverso il diaframma, il muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale.

Il passaggio della porzione terminale dell’esofago nel diaframma avviene attraverso una zona (lo iato esofageo) che funzionalmente rappresenta una “barriera” al refluire di contenuto gastrico (acido) nell’esofago.

Quando una porzione dello stomaco o dell’esofago risale in torace (ernia iatale appunto), questa “barriera “si perde e si può verificare il reflusso patologico con sviluppo di malattia da reflusso gastroesofageo.

I sintomi di questa malattia sono il bruciore retrosternale, eruttazioni fino ai sintomi più gravi come la disfagia (difficoltà alla deglutizione) dovuta aduna grave esofagite. L’esofagite grave, se non trattata, evolve nella lesione precancerosa (esofago di Barrett).

È possibile che il bruciore retrosternale e i dolori legati all’esofagite, siano comuni e conosciuti da molte persone. Inoltre la malattia da reflusso gastroesofageo è più comune di quanto si pensi. La buona notizia è che questa condizione patologica si può prevenire.

Attraverso un adeguato stile di vita corretto e alcuni specifici esercizi, è possibile alleviare i sintomi e, in alcuni casi, prevenire la loro insorgenza.

Esploriamo il Contesto: Esercizi e Stile di Vita

L’importanza dell’esercizio fisico e di un corretto stile di vita nel prevenire e gestire l’ernia iatale e il reflusso gastroesofageo non può essere sottolineata a sufficienza.

Oltre a mantenere un peso corporeo salutare, alcuni esercizi specifici possono aiutare a rafforzare la zona addominale e il diaframma, contribuendo così a ridurre la pressione sullo stomaco e a migliorare la postura, entrambi aspetti chiave nella gestione di questi disturbi.

Esercizi di Respirazione

Gli esercizi di respirazione diaframmatica sono spesso raccomandati per chi soffre di ernia iatale e reflusso.

Aprendo a respirare correttamente attraverso il diaframma, è possibile ridurre la pressione esercitata sullo stomaco e migliorare la capacità polmonare.

Pilates e Yoga: alleati silenziosi

Il Pilates e lo Yoga possono offrire un valido aiuto nel rinforzare i muscoli addominali e migliorare la postura, contribuendo indirettamente a gestire i sintomi associati all’ernia iatale e al reflusso gastroesofageo.

Precauzioni e Controindicazioni negli Esercizi

Nonostante l’esercizio fisico sia generalmente benefico, è fondamentale che esso venga svolto in maniera corretta e consapevole.

Alcuni esercizi, specialmente quelli che aumentano la pressione addominale, come sollevamenti pesanti o esercizi intensi, possono potenzialmente peggiorare i sintomi di ernia iatale e reflusso.

Consultare Sempre un Esperto

Prima di iniziare qualsiasi routine di esercizi, è imperativo consultare un medico o un esperto per assicurarsi che le attività scelte siano sicure e adeguate al proprio stato di salute.

Alimentazione: Un Pilastro Fondamentale

Non meno importante è mantenere una dieta equilibrata e attenta.

L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella gestione dell’ernia iatale e del reflusso, pertanto, è essenziale prestare attenzione a cosa e come si mangia.

Consumare pasti non troppo abbondanti e evitare cibi che possono favorire il reflusso come cioccolato, caffè, menta, pompelmo, alcolici, cibi speziati o grassi, è una prassi consigliata.

La strada verso il benessere, specialmente quando si tratta di ernia iatale e reflusso gastroesofageo, è spesso un percorso condiviso tra scelte alimentari consapevoli e un esercizio fisico adatto e personalizzato.

Impegnarsi in un percorso di cura e prevenzione che includa un approccio olistico e multidisciplinare può non solo ridurre i sintomi e il disagio, ma migliorare in generale la qualità della vita.

Stile di Vita

Evitare una vita sedentaria e abolire il tabagismo sono inoltre due fattori fondamentali (facilmente applicabili) per prevenire l’insorgenza della malattia e ridurre un’eventuale sintomatologia della MRGE

Il tuo benessere parte da te: muoviti, respira, evita il fumo e nutri il tuo corpo con consapevolezza!

La seconda buona notizia è che qualora la patologia persista e non sia controllabile con la terapia medica, l’intervento chirurgico di plastica e “fundoplicatio” riesce a correggere il difetto anatomico e ricostruire quella “barriera“ che impedisce il reflusso di contenuto gastrico acido nell’esofago.